Uscire pericolosamente con più di 60 anni
Monica Porter condivide un generoso estratto dal suo esilarante libro Raven: My Year Of Dating Dangerously.
Sono diventato stranamente irrequieto durante i mesi dei miei appuntamenti su Internet. Una volta mi ero ragionevolmente accontentato di sdraiarmi sul divano a guardare la TV la sera oppure a leggere a letto, e nei mesi estivi, con le loro ultime ore di sole, a fare piacevoli passeggiate nel parco. Ma ora sentivo un bisogno quasi costante di monitorare le azioni sul sito di incontri, controllando per vedere chi mi aveva visto o meno, mi aveva fatto l'occhiolino o mi aveva inviato messaggi. Sfogliando l'infinita sfilata di potenziali partite. Controllando sul cellulare i messaggi delle mie conquiste (uso questa parola con ironia) e concedendomi lunghe sessioni di sms con chiunque fosse nei paraggi.
Era come se non potessi mai lasciare che le cose rallentassero, tanto meno si fermassero, dovevo tenerle in movimento, per sentire quelle ruote che giravano sotto di me. E mi chiedevo se si trattasse solo di un adattamento temporaneo del carattere o se fossi stato alterato per sempre.
Ho iniziato a ricevere messaggi da un australiano alto e dai capelli grigi sulla cinquantina di nome Bob. Un accademico. Gioviale ma molto articolato, ha mostrato un piacevole tocco di autoironia.
Bob: Noi uomini siamo davvero mascalzoni, così gentili che tu ci apprezzi alle nostre condizioni. Ci capisci fin troppo bene, il che elimina ogni vantaggio della sorpresa. Non sono sicuro del motivo per cui voi donne ci sopportate... anche se suppongo che abbiamo i nostri vantaggi!
Corvo: Sì. Avviare i motori delle auto, controllare la pressione dei pneumatici...
Bob: E coccole e altre delizie simili.
Raven: Lasciamoli per dopo, d'accordo?
Bob: Certo, le donne possono essere capricciose e irrazionali. Mentre gli uomini sono semplicemente eccitati. Ma mi eserciterò a essere affascinante.
Raven: Continua a esercitarti. Potrebbe funzionare.
Bob: Meno probabile con qualcuno che riconosce gli uomini per la nostra intrinseca superficialità e malvagità! È tutto quel testosterone che lava.
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Una volta che abbiamo iniziato a comunicare sui nostri cellulari, lontano dall'occhio vigile degli amministratori del sito, è sembrato andare in un eccesso di libido, dicendomi quanto fosse arrapato. Ciao, ho pensato, ci siamo.
Abbiamo fissato una data. Bob si è offerto di venire a prendermi per portarmi fuori a bere qualcosa e cenare da qualche parte. Un appuntamento vecchio stile. Questi ragazzi più grandi avevano davvero i loro vantaggi. Automobili, denaro, proprietà proprie, abilità linguistiche. E la capacità di bere e guidare senza urtare nulla.
Bob si è presentato in uno dei modelli Mercedes più grandi. Era una serata mite, quindi ho proposto di bere qualcosa nel mio tranquillo giardino sul retro piuttosto che in un bar affollato. Lui ha acconsetito. Ho aperto una bottiglia di bianco ghiacciato, ho tirato fuori le olive e ci siamo seduti al tavolo in giardino.
Era socievole, nel tipico stile australiano, ed era entusiasta del mio pergolato coperto di vite, della palma esotica, dei bambù torreggianti lungo il recinto posteriore e della peschiera. Mentre sorseggiavamo il vino, mi ha intrattenuto con racconti della sua vita e dei suoi tempi. Era un oratore fluente e intelligente e mi ha fatto piacere che ci trovassimo d'accordo sulle principali questioni politiche del giorno, perché la vita è più facile quando non sono costretto a lanciarmi in quelle prevedibili battaglie tra destra e sinistra per "alzarmi e essere contato'.
Divorziato, Bob e la sua ex moglie ora comunicavano solo tramite i loro assistenti personali e non vedeva spesso i suoi figli adolescenti, che si erano trasferiti all'estero con la madre. Ma non sembrava appesantito da queste tribolazioni personali. E il lato positivo è che, come ha sottolineato, i suoi attuali accordi familiari lo hanno lasciato libero di seguire i suoi istinti arrapati sulla scena degli appuntamenti a ruota libera di Londra.
Mi ha detto che una delle donne che aveva incontrato attraverso il sito di incontri e con cui era uscito qualche volta si è suicidata. «Niente a che fare con me. Apparentemente era stata clinicamente depressa. Un po' uno shock, però, un giorno aprire il giornale e leggere del suo suicidio». Eppure anche il ricordo di questo tragico incidente non è riuscito a smorzare il suo umore. Si è semplicemente messo in bocca un'altra oliva.
Aveva anche avuto appuntamenti con un paio di "cercatori d'oro" (un coreano, un nigeriano) in cerca di uno sugar daddy. Naturalmente era abbastanza scaltro da capirli fin dall'inizio, e il suo unico rimpianto era di essersi sentito obbligato a dare loro un sussulto prima di riuscire a fargli passare la gamba. Erano "incredibilmente sexy", ha detto.
Bob era simpatico. Ma dubitavo che ci sarebbe stato qualche fazzoletto tra di noi, perché non ero sufficientemente attratto fisicamente. sarei diventato viziato. L'offerta apparentemente inesauribile di uomini online mi aveva reso molto meticoloso. Se un tizio era troppo basso, troppo vecchio, troppo grasso, troppo magro, troppo peloso, troppo glabro, con il naso troppo grosso, con il naso troppo piccolo, o aveva i denti cattivi o gli occhi porcini o le gambe storte... era addio Charley .
Bob aveva fatto riferimento alla "superficialità intrinseca" degli uomini, ma mi sono reso conto che anch'io ero piuttosto superficiale. Mi importava? No, non l'ho fatto.
Dopo la prima bottiglia di vino sembrava non avere fretta di andare in un ristorante, e dato che nessuno dei due stava morendo di fame, ho stappato dell'altro vino e ho tirato fuori le salse e le patatine. Abbiamo continuato a parlare mentre la luce svaniva e l'oscurità calava. Bob poteva esporre in modo coinvolgente su una varietà di argomenti e le ore passavano. Cominciava a sembrare che quella sera non saremmo usciti da nessuna parte, e ho solo sperato che non si stesse preparando per un tentativo di seduzione.
Ogni tanto per qualche motivo entravo in casa e durante uno dei miei viaggi controllavo il cellulare e trovavo un nuovo messaggio. Con un delizioso brivido vidi che proveniva dallo splendido e sexy Jake.
Jake: Ehi, come stai? C'è troppo stasera?
Io: sono ad un 'appuntamento'! Ma mi piacerebbe vederti molto presto.
Jake: Beh, se l'"appuntamento" non va bene, puoi venire da me e potremmo passare una bella serata. [Oh che agonia! Questa notte tra tutte!]
Io: Suona beatitudine.
Jake: Vieni da me più tardi. Sono a letto nudo.
Io, cercando di mangiarmi il pugno: Arghhh!
Jake: Goditi il resto del tuo appuntamento.
Tornai barcollando in giardino, il mio equilibrio si era perso di qualche tacca. Quando sono arrivato al tavolo, la sedia di Bob era vuota. Mi sono guardato intorno. Era seduto sui gradini del pergolato e faceva qualcosa al buio. Mentre mi avvicinavo vidi che era scalzo e si strizzava i calzini. 'Quello che è successo?' Lo guardai, leggermente allarmato. Anche dopo numerosi bicchieri di vino, questo mi ha colpito come uno spettacolo bizzarro.
Ma Bob era imperturbabile come prima. Spiegò con calma: 'Stavo solo facendo una passeggiata in giardino e mi sono dimenticato dello stagno. Sono entrato subito, fino alle ginocchia. Spero che i pesci stiano bene.' Gli metto i calzini nell'asciugatrice, pensando: ci vorrà un'altra mezz'ora, allora. In nessun modo ce la farò da Jake stasera. Sospirai rassegnato.
Ci siamo trasferiti in salotto e ci siamo seduti sul divano per continuare a conversare. Erano quasi le 11 ed ero stanco. Bob era comunque vivace, ancora pieno di storie e piccole digressioni (principalmente legate al sesso), ma ben educato. Con mio sollievo, mi sono reso conto che non era il tipo da balza. Di tanto in tanto la mia mente correva a Jake ea quello che mi mancava, ma più mi stancavo meno sembrava importare. E ancora i calzini sono caduti...
Di Monica Porter
Monica Porter è un'autrice e giornalista professionista con sede a Londra che scrive per molti grandi quotidiani come The Daily Mail, The Times e The Guardian per citarne solo alcuni.
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